Giuseppe Zanetti

…il nostro raggio di azione era la campagna forlivese. Eravamo collegati con il gruppo di Pievequinta e quello di Bagnolo…
…dovevamo fare azioni di sabotaggio e raccogliere denaro per la brigata. Abbiamo chiesto soldi anche al farmacista del paese, lui era fascista. Ci diede qualcosa lo stesso…
…accompagnavamo un gruppo di militari dopo un’azione. Dovevamo raggiungere il nostro rifugio. Era buio pesto e la zona era pattugliata. Facemmo finta di essere fascisti rispondendo “camerati” ad un posto di blocco. Fummo fortunati, i rischi erano tanti…
…vicino al nostro rifugio, un buco coperto di frasche nel campo di un contadino, si era piazzato un gruppo di tedeschi. Non potevamo uscire, bastava poco per farci scoprire ed essere fucilati sul posto.
Anche il contadino rischiava la vita. Gli dobbiamo tanto…
…Pino Maroni e altri due erano andati a prendere le armi che avevamo sepolto nel giardino del calzaturificio Zanotti. Si imbatterono in una pattuglia di tedeschi. Maroni, che era armato, disse agli altri di fuggire, che li avrebbe coperti lui. Fu colpito a morte in via Oberdan…
…era un buon partigiano. Era molto coraggioso. Gli ha salvato la vita.

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