Jader Miserocchi

…fui arrestato il 12 novembre del ‘43, a Ravenna, per un’azione di G.A.P.. Demmo l’assalto alla caserma Garibaldi di via Di Roma e alle pattuglie che rientravano durante il coprifuoco. Gli scaricammo addosso 18 bombe a mano, sembrava bombardassero Ravenna…
…eravamo sei, quattro riuscirono a scappare, un mio compagno ed io rimanemmo bloccati, poi lui non illuminato riuscì a dileguarsi…
…quando mi presero iniziarono a picchiarmi, poi mi portarono in caserma dove continuarono a picchiarmi ogni giorno per otto giorni…
…rimasi incarcerato per 45 giorni, in condizioni disumane, alla fine non ce la feci più e dissi che mi potevano anche uccidere, ma volevo un processo…
…un giorno mi portarono in questura per un interrogatorio. Suonò l’allarme. In fretta e furia, per la paura, mi fecero firmare un foglio con la promessa di ritornare la mattina seguente. Uscii e andai in montagna con i partigiani… …avevo 20 anni…
…il nostro compito era di impedire il completamento della linea Gotica e i rifornimenti di armi. Diventai il comandante del 2° Battaglione dell’8 brigata Garibaldi…
….eravamo presso l’eremo di Camaldoli, quando arrivarono i tedeschi con i carri armati. Ci buttammo giù nel bosco e scendemmo a Vallucciole. Qui avemmo uno scontro con i tedeschi…
…mandavano avanti i soldati della repubblichina che piangevano dalla paura e imploravano di non sparare. Urlammo loro di buttare i fucili e passare dalla nostra parte che nessuno gli avrebbe fatto del male. Così fecero..

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